La miostatina è un regolatore negativo della massa muscolare la cui inibizione è stata proposta come strategia terapeutica per le condizioni di deperimento muscolare. In effetti, il blocco dell’azione della miostatina attraverso diverse strategie si è dimostrato benefico per la fisiopatologia del topo mdx con deficit di distrofina. In questo rapporto, abbiamo testato l’inibizione della miostatina mediante l’espressione mediata da AAV di un pro-peptide mutato in modelli animali di due distrofie muscolari degli arti: LGMD2A causata da mutazioni nel gene della calpina 3 (CAPN3) e LGMD2D causata da mutazioni nella gene dell’a-sarcoglicano (SGCA). Nei topi Sgca-null altamente rigenerativi, la sopravvivenza delle fibre muscolari carenti di a-sarcoglicano non è migliorata dopo il trasferimento del propeptide della mio-statina. Nei topi carenti di calpina 3, si è ottenuto un aumento della massa muscolare e un aumento della forza assoluta, suggerendo che l’inibizione della miostatina potrebbe costituire una strategia terapeutica in questo disturbo prevalentemente atrofico.